FLORMART 2016

Padova | concorso

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Il progetto propone di rigenerare l’area “ex-Fischer” attraverso un hub culturale dedicato all’intero bacino dei Colli Euganei con un programma funzionale che vede l’attivarsi di associazioni, enti di formazione e scuole primarie.

Il tessuto urbano viene ricucito ripensando ai percorsi più prossimi all’area di progetto, un nuovo asse ciclo-pedonale tangente all’edificio lo connette alla vicina piazza cittadina e all’anello ciclabile che circonda il Monte Lozzo.

Il Centro Culturale riprende e rilancia il tema del recupero degli edifici industriali, il progetto prevede la rimozione di alcune superfici coperte per dare spazio a dei giardini interni che riprendono specie vegetali tipiche del paesaggio collinare euganeo.

Pur conservando l’involucro esterno e la dimensione del corpo di fabbrica le grandi aperture sui giardini mitigano la natura industriale dell’edificio e lo mettono maggiormente in sinergia con il sistema paesaggistico in cui si colloca.

Si è ricercata la più ampia flessibilità spaziale immaginando degli ambienti che possono cambiare configurazione a seconda delle diverse necessità. Il programma funzionale prevede un’area dedicata alla caffetteria, laboratori e spazi didattici dedicati agli allievi delle scuole primarie e secondarie, aule per la formazione professionale e una grande sala espositiva.

Due forti assi ortogonali tra loro sottolineati da una struttura reticolare indicano i percorsi principali che conducono ai diversi spazi, lungo i quali si articolano i locali di servizio a supporto delle attività.

team di progetto: arch. Isabella Laurenti, arch. Marco Stecca, arch. Sebastiano Roveroni, arch. Elena Buson